Ritorna più carica di novità che mai “5 Canzoni Bomba”, la rubrica sui cinque migliori brani usciti questa settimana che come sempre proverà a stupirvi e farvi esclamare “wow, questa me la ero proprio persa!”.

 

Floating Points, Pharoah Sanders, London Synmphony Orchestra – Promises

In via del tutto eccezionale per questo giro segnaleremo un intero disco. Il motivo? Molto semplice: trattasi di un’unica suite strumentale di 46 minuti suddivisa in 9 movimenti. Ok, di questo disco si è parlato tutto il weekend, sai che sorpresa. Ma le bombe sono bombe sempre, che se ne parli tanto o meno. Questo disco è un’esperienza meditativa che fissa uno standard: 46 minuti di musica jazz, elettronica e classica, il tutto fuso insieme in un’esperienza d’ascolto se non altro singolare. Di Floating Points, anche su queste pagine, si sarà già parlato. Partecipano all’esecuzione anche uno degli ultimi grandi del jazz, vale a dire il sassofonista Pharoah Sanders (non pubblicava musica da 15 anni) e tanto per gradire l’Orchestra Sinfonica di Londra, così, perché si avevano du spicci per orchestrare questi movimenti. Descrivere questo album è pleonastico, quando non letteralmente inutile. Occorre ascoltare e lasciarsi andare, non relegandolo a sottofondo ma a principale e primaria occupazione. Come si faceva una volta.

 

Inude – Ballad1

Torniamo sul pianeta terra, nello specifico in Italia. Benché non proprio uscito la settimana scorsa, bensì quella precedente, cogliamo lo spazio presente per parlare di questa traccia. A ragione, visto che proprio settimana scorsa è uscito anche il video ufficiale, quindi eccoci qui: chitarre lucide, bassi prominenti, una bella parete di synth non oscurano un cantato sincero, a metà tra pop e soul in grado di inserirsi a pieno nella nuova wave tutta italiana ma con respiro ampiamente internazionale. Il brano è il secondo singolo del prossimo LP degli Inude che uscirà per Factory Flaws.

 

Anna Leone – Still I Wait

Se dal nome pensavate che saremmo rimasti in Italia, vi sbagliavate. Sfortunatamente, ahinoi. Still I Wait è la nuova canzone di Anna Leone, giovanissima cantautrice svedese originaria di Guadalupa. Un folk delicato e introspettivo, ma non per questo poco drammatico e cinematografico. Anna Leone ha tutte le carte in regola per diventare una importante new sensation del folk europeo grazie al suo talento cristallino. Assolutamente da segnare e tenere d’occhio.

 

Massimo Pericolo – FUMO

Ci risiamo, titoli in caps lock, boom di condivisioni, titoloni della stampa e retrospettive che cercano di dare un tono a tutto il progetto. Solito disco hip-hop della settimana che poi verrà sostituito da quello successivo in uscita il venerdì dopo, ma non prima di aver berciato i numeri dello streaming. Solita storia. Solita storia? In questo caso sembra che siamo di fronte a qualcosa che rimarrà, non per tutti, ma per molti, forse solo per qualcuno, ma quanto basta. Il nuovo disco di Massimo Pericolo è cruento e realistico, lontano dai riflettori patinati della nuova scena e setta definitivamente un nuovo canone, o se non altro lo sdogana una volta per tutte. Come in questa FUMO, inquietante resoconto di un recupero crediti finito in tragedia. Una di quelle tante storie che si leggono sui giornali di provincia, ma questa volta messa in musica in maniera vivida e sincera. Finzione? forse. Efficacia? molta.

 

Ceri feat. Ginevra – Non lo farei mai

Ceri è un noto producer di suoni neo-soul che i più conosceranno per le produzioni in favore di Coez, Frah Quintale e Franco126. Solitamente dietro al mixer, questa volta decide di prendersi il main act pubblicando un EP ricco di collaborazioni tra cui questa con Ginevra, la cantautrice in erba che sta facendo parlare. La canzone ha un appeal immediato e si sposa benone con la primavera in fiore, con la speranza sentita di poterla ascoltare all’aria aperta, tra amici e bevendo qualcosa. Insieme.

 

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A cura di Andrea Fabbri