Ci sono cascati anche loro. D’altra parte è un momento cruciale per chi scrive di musica. Si tratta solo di prendere coraggio e buttarsi nell’impresa: i 100 migliori album di sempre. Una classifica opinabile e che certamente lascia il tempo che trova, ma offre un punto di vista interessante, se non altro sui gusti definitivi di Consequence of Sound.
Come dichiara lo stesso Michael Roffman, Presidente e Editor-in-Chief della testata: “Questa lista riassume la nostra visione e posizione sulla musica. Ha sicuramente un approccio netto: prendere o lasciare. Ci aspettiamo che siate d’accordo? No, certo che no. Tanto che, essendo frutto dell’intera redazione, non tutti sono d’accordo sul piano personale con tutte le scelte fatte fatte collettivamente. Ma siamo tutti d’accordo che questa sia la miglior rappresentazione di come noi, come gruppo, classifichiamo gli album nella storia della musica”.
Dichiarazioni spesse. Guastatevi la classifica fino ad arrivare alla loro top 10. E fateci sapere che ne pensate: 100 MIGLIORI ALBUM.
The Best One:
A cura di Francesca Arceri
Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.