Se bastasse il buzz a farci capire la qualità di un prodotto, direi che questo disco partirebbe con il piede giusto. Si parla del tanto atteso ritorno di Conor Oberst con un nuovo lavoro solista. Proprio ieri il nostro ha rilasciato un brve comunicato stampa in cui comunica
di aver registrato le nuove canzoni a Omaha in Nebraska, dopo aver vissuto dieci anni a New York. Conor non sentiva l’esigenza di registrare un nuovo disco solista: “l’inverno a Omaha ha un effetto paralizzante” ha dichiarato il nostro “mi sono reso conto di rimanere spesso sveglio la notte e suonare al piano guardando fuori la neve fuori dalla finestra…e alla fine avevo parecchie canzoni che ho voluto tenere più semplici possibili: chitarra, piano e armonica”
Il disco si intitolerà Ruminations e uscirà per Nonsuch il 14 ottobre, a questo link il pre-order
Al disco seguiranno una sfilza di date americane, aspettiamo news per eventuali date italiane.
Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.