Black Midi – Schlagenheim: Recensione

Un messaggio da un amico in cui è visualizzata una posizione sulla mappa e tu parti con la certezza che si tratti di un evento musicale. Ti saresti aspettato un locale o un festival, ma ti ritrovi dinnanzi ...

Kevin Morby – Oh My God: Recensione

Su una decapottabile andiamo in un drive-in dove proiettano un documentario sugli Stati Uniti, prima del punk e prima del grunge: le atmosfere hanno i toni seppia delle vecchie foto e raccontano di un passa...

FEWS – Into Red: Recensione

  Vi era piaciuto "Happy in the Hollow" dei Toy? Aggiungete alla ricetta lo stesso producer, del noise addolcito, un po' di punk sbiancato con candeggina profumata, agitate ma non troppo ed avrete u...

Cactus? – No People Party: Recensione

«I giovani d'oggi ascoltano solo rap e trap, non suonano più gli strumenti musicali, ma usano macchine elettroniche che fanno tutto da sole». «Le nuove generazioni sono figlie dell'apparire e si travestono ...

Ry X – Unfurl: Recensione

Ci sono momenti in cui tutto appare pesante e vorresti essere lontano. Lontano dalle colonne di auto, dalle idiozie radiofoniche, dalle idee che non riesci proprio a condividere. Lontano dalle giustificazio...