Diciassette anni, tanto abbiamo dovuto aspettare per il proseguimento di quel capolavoro post-hardcore che fu “Relationship of Command”. In mezzo due progetti di gran rispetto quali i Mars Volta e gli Sparta, ma “In•ter a•li•a” sembra lasciarli perdere per ripartire esattamente da dove tutto si era fermato.
Riff tellurici, giochi psichedelici, urla emozionanti: questo è l’universo degli At the Drive-In e tutt’oggi nessuno è in grado di giocare con questi elementi meglio di loro. L’inizio con No Wolf Like the Present è al cardiopalma con quella botta da Stooges latini resi armonici dai ricami chitarristici di Omar Rodrìguez-López. Continuum se possibile picchia ancora più duro lasciando spazio ai sermoni semi recitati del leader maximo Cedric Bixler Zavala, mentre Tilting at the Univendor ha l’intensità di una nuova (ed irrepitibile) One Armed Scissor.
Governed by Contagions è la cartolina con cui si sono ripresentati al pubblico qualche mese fa e che sin da subito ha contribuito a certificare come i nostri fossero ancora vivi e vegeti, Pendulum in a Peasant Dress ed Incurably Innocent sono puro emocore, di quello che negli anni nessuno è più stato in grado di scrivere, Call Broken Arrow, il nuovo singolo, rock più classico pur nelle disarmonie volute delle chitarre. Da citare ancora l’atipica Ghost-Tape No. 9, dall’andamento più calmo e quasi rilassante, così come la conclusiva Hostage Stamps, con la band dedita a picchiare come se non ci fosse un domani, anche se questa volta sembra lecito aspettarsi di rivederli al più presto senza dover più attendere qualche lustro.
Andrea Manenti

Mi racconto in una frase: insegno, imparo, ascolto, suono
I miei 3 locali preferiti per ascoltare musica: feste estive (per chiunque), Latteria Molloy (per le realtà medio-piccole), Fabrique (per le realtà medio-grosse)
Il primo disco che ho comprato: Genesis “…Calling All Stations…” (in verità me l’ero fatto regalare innamorato della canzone “Congo”, avevo dieci anni)
Il primo disco che avrei voluto comprare: The Clash “London Calling” (se non erro i Clash arrivarono ad inizio superiori…)
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso: adoro Batman