Gli Smokescreens sono una band indie-pop californiana giunta al terzo album con questo “A Strange Dream”, uscito recentemente per l’etichetta Slumberland. Il disco è prodotto dal mitico David Kilgour dei The Clean ed è ispirato alle sonorità dei Go-Betweens. Purtroppo è composto da appena otto tracce, un po’ poche per permettere all’ascoltatore di fruire delle capacità della band.
Il lavoro del trio losangelino si apre con Fork In The Road, un brano con echi di Beach Boys, chitarre sorridenti e un occhiolino ai Vampire Weekend. Streets of Despairs ha un suono indie fatto di melodie semplici, mentre la cramberriesiana I Want To Know è un’onda che non s’infrange mai.
Il momento della ballata è affidato a Nighttime Skies. I Love Only You, con i suoi ricordi Anni ’80 e il cantato alla Velvet Underground andrebbe bene in spiaggia davanti a un falò che sta per spegnersi. Con On and On lo spirito gioioso della chitarra rianima il suono rock. Pick the Cats Eyes Out, infine, ci porta a ballare per assicurarci di essere ancora vivi.
“A Strange Dream” è un disco in cui suona tutto molto simile, spensierato, leggero e da gustare senza pretese.
Nicandro Crolla

Mi racconto in una frase: In continuo movimento, con il Molise dentro.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica: Circolo Ohibò (Milano), Santeria Toscana 31 (Milano), Serraglio (Milano).
Il primo disco che ho comprato: 883 – Hanno Ucciso l’Uomo Ragno
Il primo disco che avrei voluto comprare: Uno qualunque dei Joy Division
Una cosa che è inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso: Non sono capace di fare i palleggi.