I Low Anthem sono la band folk americana più figa del pianeta. Negli ultimi tredici anni, la band ha raccolto consensi di pubblico e critica con i suoi cinque concept album e i suoi numerosi tour in tutto il mondo, sia come headliners sia in apertura ad artisti del calibro di Bruce Springsteen and the E Street Band, Emmylou Harris, Timber Timbre e molti altri.
Suonano al Circolo Ohibò Sabato 7 dicembre e se sei qui è perchè
vuoi VINCERE 2 BIGLIETTI, giusto?
COME PROVARCI?
Semplicissimo. Mandaci una mail a indiezonecontest@gmail.com con per oggetto “Low Anthem”.
Nella mail dovrete indicare il vostro Nome e Cognome
ESEMPIO: «Ciao, sono Ugo Membrone da Cusago Milanino, mi sento fortunato perchè c’è il sole, è giovedì e ho pranzato con una birra media e una michetta al salame. Vorrei vincere proprio! ».
I due vincitori saranno contattati entro la mezzanotte di Venerdì 7 dicembre e le loro frasi saranno pubblicate in forma anonima in un post sulla nostra pagina facebook .
ATTENZIONE
Avranno sempre priorità gli utenti che hanno messo LIKE e SUGUI alla nostra pagina fb Dateci dentro!
RI-ATTENZIONE
Se siete agitati e volete non rischiare di rimanere fuori, trovate i biglietti in prevendita a questo link.
E adesso godetevi questo paesaggio sonoro agreste su Youtube che vi metterà in pace l’animo per almeno 5 minuti buoni

Smemorato sognatore incallito in continua ricerca di musica bella da colarmi nelle orecchie. Frequento questo postaccio dal 1998…
I miei 3 locali preferiti:
Bloom (Mezzago), Santeria Social Club(Milano), Circolo Gagarin (Busto Arsizio)
Il primo disco che ho comprato:
Musicasetta di “Appetite for Distruction” dei Guns & Roses
Il primo disco che avrei voluto comprare:
“Blissard” dei Motorpsycho
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Parafrasando John Fante, spesso mi sento sopraffatto dalla consapevolezza del patetico destino dell’uomo, del terribile significato della sua presenza. Ma poi metto in cuffia un disco bello e intuisco il coraggio dell’umanità e, perchè no, mi sento anche quasi contento di farne parte.