Photo Gallery
(di Giulia Bartolini)
Live Report
Milano, 1 giugno 2017
C’è Angel Olsen a Milano! Non mi sono servite altre informazioni, il nome già bastava. Arrivo alla Salumeria della Musica, scopro con piacere che il concerto è sold out. Dopo 10 minuti di preparazione psico-fisica prendo coraggio ed entro. E’ il primo giugno, la mia schiena completamente bagnata mi dice che siamo in una sauna trentina, una di quelle belle. Mi piazzo in prima fila, io e gli altri colleghi fotografi stiamo in religioso silenzio.
Angel e la sua band salgono sul palco, lei è bellissima, e tutto il pubblico, seppur soffocante, percepisce una folata di aria fresca data dai suoi occhi color ghiaccio. Inizia a cantare, la musica ci riporta subito in un localino americano, uno di quelli in cui ci hanno suonato tutti i gradi nomi, con le luci quasi spente e quella nostalgia intrinseca che solo la storia può regalarci. Silenzio, è stata la cosa che mi ha colpito di più, il pubblico ammutolito, perché la sua voce e i suoi continui sorrisi sono riusciti a conquistare anche lo spettatore più sudato.
Durante qualche pausa Angel implora gli spettatori di portarla in una piscina, o di portarle una piscina sul palco. L’intesa c’è. Il concerto finisce e scivoliamo tutti fuori, i 27 gradi all’esterno sembrano 10, ma mi accorgo del benessere generale che l’artista è riuscita a regalare a tutti.
Giulia Bartolini

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.