Stasera, 8 aprile, Il Pan del Diavolo è in arrivo alla Latteria Molloy di Brescia per presentare l’ultima fatica, “Supereroi”, pubblicato lo scorso febbraio. Siamo sicuri che in scaletta non mancheranno molti dei brani estratti dall’ultimo album, a partire dal singolo apripista Tornare da te (di cui Piero Pelù è co-produttore), ai pezzi più forti (Aquila solitaria, L’amore che porti o Strisce). In generale, con quattro dischi all’attivo è proprio il caso di dire che il duo folk-rock di Palermo ha letteralmente l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda le canzoni da suonare dal vivo.
Andando un po’ a ritroso nel tempo, però, ecco cinque canzoni che ogni loro fan vorrebbe sentire almeno una volta a un loro live e che non sempre vengono suonate. Lanciamo la sfida a Pietro e Gianluca? Ci proviamo.
1. Coltiverò l’ortica (Il pan del diavolo, 2009)
Qui si va a pescare dal loro primissimo EP, quando avevano ancora un sound acerbo ma già riconoscibilissimo.
2. I fiori (Il pan del diavolo, 2009)
Anche per questa chicca si va ad attingere a piene mani dall’EP omonimo.
3. Scarpette a punta (Sono all’osso, 2010)
Una favola folk.
4. Elettrica (Piombo, polvere, carbone, 2012)
Il ritorno al rock’n’roll primordiale.
5. Io mi do (FolkRockaBoom, 2014)
Potenza e cuore da cantare a squarciagola nel cuore della notte.
A cura di Caterina Gritti

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.