Polistrumentista, pittore, artista e poliglotta, nelle canzoni di Piers Faccini sono racchiuse tutte le emozioni e le diverse influenze musicali che lo hanno arricchito nei suoi viaggi, nei suoi incontri e nella scoperta di nuovi suoni. Interamente prodotto da Piers Faccini, registrato nel suo studio in Francia (Fire HeadStudios, Les Cevennes) e mixato da Francesco de Nigris agli NGR Studio a Roma, “I Dreamed An Island” è il frutto di una personale ricerca di Piers, un viaggio in un immaginario rifugio dalle intolleranze che attraversano il mondo. Cantato in inglese, francese, arabo e dialetto italiano ,“I Dreamed An Island” è un’appassionata celebrazione delle diversità culturali e dei pluralismi, accompagnati da suoni che lasciano spazio a chitarre barocche, zampogne e ritmi tuareg che si fondono con atmosfere provenzali.
Di seguito la tracklist: 1. To Be Sky 2. Drone 3. Bring Down The Wall 4. Cloak Of Blue 5. The Many Were More 6. Judith 7. Beloved 8. Anima 9. Comets 10. Oiseau

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.