Siamo tutti un po’ dipendenti dalla smania di fermare il momento di un concerto con il nostro telefonino e allo stesso tempo siamo insofferenti verso tutti gli altri che lo fanno. Gli artisti lo sono ancora di più: molti vietano di fare foto e riprese (come il severissimo Sun Kil Moon: non fatelo inca**are, smette di suonare e se ne va). Moltissimi chiedono semplicemente di godersi il momento, come ha fatto Adele a una malcapitata fan che la stava filmando:
“Yeah, I want to tell that lady as well, can you stop filming me with a video camera because I’m really here in real life. You can enjoy it in real life, rather than through your camera. Can you take your tripod down? This isn’t a DVD, this is a real show, I’d really like you to enjoy my show because there’s lots of people outside that couldn’t come in.”
“Voglio dire a quella signora: puoi smettere di filmarmi con una videocamera perché io sono qui nella vita vera, Puoi goderti il concerto nella vita vera, piuttosto che attraverso la tua video camera. Puoi mettere giù il tripod? Questo non è un DVD, è uno show VERO, vorrei che ti godessi il mio show perché c’è un sacco di gente là fuori che non è potuta entrare”.
Probabilmente in quel momento la povera fan avrà voluto che si aprisse il pavimento per scomparire. Certamente Adele ha le sue ragioni e molti appassionati di concerti sono d’accordo con lei. Ma dopo aver speso oltre 150 euro per un concerto, non vorreste fermarne ogni secondo anche voi?
A cura di Francesca Arceri

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.