Il Boss, possiamo immaginarlo, ha avuto una vita piuttosto intensa e sta per raccontarcela in ogni suo dettaglio. Sono sette anni che Bruce Springsteen sta lavorando alla sua autobiografia: ha cominciato a scriverla dopo aver suonato con la sua E Street Band al Super Bowl nel 2009. Dopo ben 84 mesi l’editore Simon & Schuster annuncia che pubblicherà le memorie del Boss il 27 settembre con il titolo Born To Run. Il libro racconterà gli anni della crescita di Springsteen in New Jersey, la gavetta a suonare nei bar, l’ascesa alle luci della ribalta e i momenti intimi di difficoltà.
Sappiamo bene quanto sia bravo Bruce Springsteen a mitizzare il New Jersey nei testi delle sue canzoni; non riesce quindi difficile immaginare che sia altrettanto bravo a raccontarlo in prosa.
Nel libro Springsteen scrive: “Scrivere di te stesso è una cosa divertente. Ma in un progetto come questo, l’autore ha fatto una promessa: di mostrare al lettore la propria mente. In queste pagine, ho cercato di fare proprio questo.”
Secondo un’indiscrezione di Page Six, Springsteen avrebbe ricevuto un anticipo di più di 10 milioni di dollari per scrivere le proprie memorie.
fonte: http://www.stereogum.com/…/bruce-springsteens-memoir-…/news/
a cura di Francesca Arceri

Mi racconto in una frase:
Gran rallentatore di eventi, musicalmente onnivoro, ma con un debole per l’orchestra del maestro Mario Canello.
I miei tre locali preferiti per ascoltare musica:
Cox 18 (Milano), Hana-Bi (Marina di Ravenna), Bloom (Mezzago, MB)
Il primo disco che ho comprato:
Guns’n’Roses – Lies
Il primo disco che avrei voluto comprare:
Sonic Youth – Daydream Nation
Una cosa di me che penso sia inutile che voi sappiate ma ve la racconto lo stesso:
Ho scritto la mia prima recensione nel 1994 con una macchina da scrivere. Il disco era “Monster” dei Rem. Non l’ha mai letta nessuno.